e verranno le belle giornate
con picchi di sole ancora dolci sulle teste
e le tue mani avranno profumo di zagara
ancora lieve alle narici

e i tuoi piedi avranno lo slancio delle ginestre
si ergeranno sui fianchi pietrosi e sui pendii
e le tue anche avranno forma di ali
per portarti come rondine sulle cose tutte

il tuo pelo ondeggerà come grano
nelle calde ore del vento
lo vedremo mutare come foglie d’ulivo
prima verdi e poi, poco a poco, argento

vieni, fatti in me nuova vita
antichissima come lo sono queste valli incise
alimenta i fiumi irrequieti
che abitano questo mio corpo

 

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