“La trama è una trama possibile che si sviluppa dall’interazione con le opere d’arte di Elvezia Allari, le “Corolle”. L’osservazione e l’interazione con le Corolle (intrecci fatti a mano con filo cotto di ferro) mi ha portata al richiamare alla memoria la recente scomparsa di mia nonna.
Il video e la fotografia diventano strumenti capaci di disegnare un itinerario, o meglio, uno scenario che invera pezzi di ricordi, frasi, parole intrecciate in un tempo circolare, mai fermo.
Il tempo e la memoria si presentano come trama che da un passato, lontano e recente, si reinventa nel mio presente, in una sorta di danza che vuole essere affermazione di una presenza e, allo stesso tempo, fuga.
La fuga però non ha direzione ma solo voci. Le voci degli alberi, delle pietre, degli sterrati, le voci delle relazioni nuove e inaspettate, in quello spazio che l’intreccio lascia vuoto; in quel vuoto necessario che rende possibile “vedere il cielo e respirare una moltitudine senza richieste o domande”. C’è una trama che mi lega a te anche se non sei più al mio fianco: questo l’immenso dono della tua presenza che supera ogni distacco.”
Iula Marzulli